Il Club 27: la lista dei cantanti e dei musicisti morti all’età di 27 anni. Una delle maledizioni più tristi nella storia della musica.
C’è un club in cui nessun musicista vorrebbe mai entrare, anche se ti rende una leggenda immortale: il Club 27. Detto anche J27 per via della lettera che unisce molti dei nomi coinvolti, il Club 27 non è altro che quel gruppo di personaggi del mondo della musica morti tragicamente all’età di 27 anni. Un’espressione giornalistica creata per unire i destini di artisti accomunati dalla drammatica scomparsa in un’età così prematura.
Club 27: i musicisti
Si iniziò a parlare di Club 27 solo piuttosto tardi, nel 1994, quando il suicidio di Kurt Cobain venne messo in relazione con le morti alla stessa età di altre star della musica quali Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, scomparsi tutti a 27 anni tra il 1969 e il 1971.
Va detto che il primo nome del club appartiene in realtà a un’epoca ancora più lontana. Stiamo parlando di Robert Johnson, il bluesman che vendette l’anima al diavolo. Un artista straordinario, capace di porre le basi per la musica blues e rock degli anni successivi: da Muddy Waters a Bob Dylan, dai Rolling Stones a Eric Clapton, da Jimi Hendrix ai Led Zeppelin, tutti hanno dovuto fare i conti con il lascito de leggendario Robert, morto misteriosamente a 27 anni il 16 agosto 1938.
Di seguito Crossroad di Robert Johnson:
Il Club J27
C’è poi un quartetto di artisti uniti non solo dall’età del decesso, ma anche dalla lettera J. Il primo di questi è Brian Jones, il leggendario musicista che diede vita ai Rolling Stones, proiettandoli nel mito prima di scomparire. Brian morì il 3 luglio 1969 in circostanze mai chiarite del tutto, annegato nella propria piscina dopo aver assunto dosi massicce di alcol e droghe. Ma su questo decesso è rimasto per anni aleggiante lo spettro dell’omicidio…
Di seguito un classico degli Stones, (I Can’t Get No) Satisfaction:
Come dimenticare poi Jimi Hendrix, l’uomo che ha reso la chitarra lo strumento più amato al mondo. Un artista indescrivibile, carismatico, ricco di talento e dotato di un’inventiva fuori dal comune, scomparso a Londra il 18 settembre 1970, soffocato da un conato di vomito dovuto a un cocktail di alcol e tranquillanti.
Lo ricordiamo con questa splendida Foxey Lady:
Janis Joplin è stata la prima donna a unirsi al Club. Straordinaria voce, forse la più bella ed emozionante che abbia mai unito blues, rock e soul, Janis venne trovata morta nella sua stanza d’albergo a Los Angeles il 4 ottobre 1970, pochi giorni dopo Jimi, di cui pare sia stata anche l’amante. A stroncare la sua giovane vita fu un’overdose di eroina.
Riascoltiamo uno dei suoi classici più amati, Piece of My Heart:
Ultimo ma non ultimo dei quattro artisti con la J, Jim Morrison, mitico leader dei Doors. Il Re Lucertola venne trovato morto a Parigi il 3 luglio 1971 nella sua vasca da bagno nella casa in cui abitava col suo grande amore, Pamela. Fu proprio Pam a trovarlo, ma sulle cause del suo decesso rimane un fitto mistero, visto che non venne svolta alcuna autopsia sul suo corpo.
Di seguito l’audio di The End dei Doors:
Gli altri cantanti morti a 27 anni
Sono due gli altri grandi nomi della musica mondiale scomparsi a 27 anni, artisti in grado di far nascere questa leggenda: Kurt Cobain e Amy Winehouse.
Il leader dei Nirvana pose fine alla sua vita il 5 aprile 1994 con un colpo di fucile alla testa dopo essersi fatto una dose massiccia di eroina. Prima di uccidersi, l’artista lasciò una lettera lucida e straziante per spiegare i motivi del suo insano gesto.
Questo il video di Smells Like Teen Spirit:
La divina Amy è invece stata trovata senza vita nel letto di casa propria a Londra il 23 luglio 2011. L’autopsia non è mai riuscita a spiegare realmente il motivo della sua morte. Probabilmente si è trattato di uno ‘stop and go’, ovvero uno shock causato dall’abuso di alcol in quantità eccessive dopo un lungo periodo di astinenza.
Ecco Back to Black, uno dei suoi brani più famosi:
Gli artisti meno famosi
A questi 7 nomi fondamentali per la storia della musica, ognuno a loro modo, si aggiungono tutta una serie di artisti meno famosi.
Tra questi ricordiamo due grandi nomi della musica degli anni Sessanta: Alan Wilson, leader dei Canned Heat (band in cartellone anche a Woodstock) morto per overdose di barbiturici il 3 settembre 1970; Ron McKernan, uno dei fondatori dei leggendari Grateful Dead, scomparso l’8 settembre 1973 per un’emorragia gastrointestinale.
In anni più recenti hanno alimentato la leggenda invece: Kristen Pfaff, bassista delle Hole scomparsa pochi mesi dopo Kurt Cobain, il 16 giugno 1994, per un’overdose da eroina; Jeremy Michael Ward, mente dei De Facto e cofondatore del progetto Mars Volta, morto per overdose a Los Angeles il 25 maggio 2003; Kim Jong-hyun, ‘tuttofare’ sudcoreano leader della boy band Shinee, trovato morto a Seul il 18 dicembre 2017, probabilmente suicidatosi inalando del fumo; Fredo Santana, rapper e trapper americano, morto per un arresto cardiaco il 19 gennaio 2018.
Di seguito My Lil Niggas di Fredo Santana:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/Jessontheamericanroads