La carriera, la vita privata e le curiosità su Antonello Venditti, uno dei più importanti cantautori della scuola romana.
Antonello Venditti è la dimostrazione che un certo colore locale può piacere ed essere esportato anche fuori dai propri confini. Cantautore d’immenso talento, capace di scrivere canzoni d’amore semplici e brani impegnati di grande efficacia, è stato ed è tutt’oggi uno dei massimi rappresentanti di una scuola, quella romana, che ha fatto la storia della nostra canzone.
Andiamo a scoprire insieme le fasi più importanti della sua carriera, i segreti della sua vita privata e alcune curiosità sul cantante di Grazie Roma.
Chi è Antonello Venditti
Antonio Venditti, per tutti Antonello, è nato a Roma, precisamente in via Zara, nel quartiere Trieste, l’8 marzo 1949 sotto il segno dei Pesci. Figlio unico di una famiglia medio-borghese, con un padre originario del Molise, Venditti si avvicina alla musica già da bambino. Studia alle elementari il pianoforte e già a 14 è in grado di scrivere quello che diventerà uno dei suoi classici: Roma Capoccia.
Frequenta il liceo Giulio Cesare, protagonista di una sua canzone, e dopo il diploma s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza all’Università La Sapienza. Si laurea nel 1973 e si specializza in Filosofia del diritto. Già quattro anni prima comincia però la sua carriera da musicista.
Come cantautore Venditti debutta nei primi anni Settanta al fianco dell’amico Francesco De Gregori, mentre il suo primo disco solista esce nel 1973, con il titolo L’orso bruno.
Il successo arriva però solo nel 1975 con il disco Lilly, il suo primo numero uno in classifica. Prova a modificare il suo stile nel seguente Ullàlla, con l’aiuto fondamentale di Ivan Graziani alle chitarre, ma è l’approdo alla Philips sul finire degli anni Settanta che lo porta alla definitiva consacrazione, con due album diventati leggenda: Sotto il segno dei pesci del 1978 e Buona Domenica del 1979. Di seguito l’audio di Sotto il segno dei pesci:
Dopo una pausa di tre anni, torna attivo nel 1982 con la fondazione di una propria etichetta, l’Heinz Music. Con questa pubblica tre album in studio fino al 1986, più un disco live, Circo Massimo del 1983.
Una nuova ondata di successo lo travolge nel 1988 con l’album In questo mondo di ladri, trascinato dalla title track e dalla ballata Ricordati di me. Tre anni dopo pubblica Benvenuti in Paradiso, che contiene un suo altro grande classico, Alta marea, cover di Don’t Dream It’s Over dei Crowded House.
Gli anni Novanta sono anni di grande impegno musicale, anche se con pochi lavori in studio. I Duemila si aprono invece con la sua partecipazione al Festival di Sanremo di Fabio Fazio come ospite.
Nel 2003 torna ad avvicinarsi alla linea cantautorale degli anni Settanta con l’album Che fantastica storia è la vita, un disco molto apprezzato dalla critica e che segna l’inizio di un decennio molto prolifico, sia in termini di inediti che di antologie.
Oggi Antonello Venditti è ancora uno dei cantautori italiani più amati, forse il rappresentante più popolare della storica scuola romana. Nel 2018 ha festeggiato il quarantennale di Sotto il segno dei pesci con un grande tour, che proseguirà anche nel 2019. E difficilmente sarà l’ultimo della sua carriera.
Di seguito Unica di Antonello Venditti, uno dei suoi singoli ‘recenti’ di maggior successo:
La vita privata di Antonello Venditti
La moglie di Antonello Venditti è stata per tre anni, dal 1975 al 1978 Simona Izzo, il suo primo grande amore. Dalla loro unione è nato il 27 agosto 1976 Francesco Saverio.
Il figlio di Antonello Venditti è oggi un apprezzato attore e doppiatore, e ha regalato al celebre cantautore ben quattro nipoti: Alice, Tommaso, Leonardo e Mia.
Dopo la separazione dalla moglie, l’artista ha avuto altre relazioni importanti, come quella con la giornalista Monica Leoffredi, compagna di Antonello Venditti per ben nove anni.
Sai che…
-Durante il periodo dell’adolescenza, Venditti ha sofferto di obesità, arrivando a pesare anche 90 chili.
-Negli anni Settanta venne denunciato da un maresciallo delle Guardie di Pubblica Sicurezza per vilipendio alla religione di Stato durante un concerto. L’artista aveva infatti cantato un verso, ‘ammazzate Gesù Crì quanto sei fico’, che era stato interpretato come un’offesa, mentre in romanesco si trattava di un complimento.
-Antonello Venditti e Carlo Verdone sono legati da una splendida amicizia. Il regista è protagonista di un suo video, Centocittà, del 1985, e ha suonato la batteria e le percussioni più volte nei suoi dischi e in alcuni concerti. Dal canto suo, Antonello ha firmato la colonna sonora per il film Troppo forte.
-Nel video di Alta Marea appare una giovanissima Angelina Jolie.
–La coscienza di Zeman è dedicata all’allenatore di calcio, ex Roma, Zdenek Zeman.
-È un grande tifoso della Roma e ha cantato ai festeggiamenti sia per il secondo che per il terzo scudetto della squadra capitolina. Quest’ultimo concerto, nel 2001, ha radunato al Circo Massimo 1 milione e 700mila persone, record di presenze per un evento musicale dal vivo in Italia.
-Antonello Venditti è alto 1 metro e 74.
-Su Instagram Antonello Venditti ha un account da oltre 10mila follower.
Gustiamoci insieme il video di Alta marea: