Alla scoperta di Ronnie Wood: un musicista di livello assoluto e dalla vita dissoluta, fatta di vizi ed eccessi. Un viaggio alle radici del rock’n roll.
Il nome di Ronald David Wood, meglio noto come Ronnie Wood (1° giugno 1947), può non dire nulla ai meno appassionati del genere, ma basta nominare i Rolling Stones per avere un sussulto.
Già, Ronnie Wood è il chitarrista dei Rolling Stones, ideatore di alcuni dei riff più famosi della musica rock. Un genio diviso tra virtù ed eccessi, in pieno stile rock’n roll.
La carriera di Ron Wood: gli eccessi ‘made in Rolling Stones’
Ronnie Wood inizia la sua carriera di musicista all’età di diciassette anni, quando ottiene il posto di chitarrista nei Birds ma la svolta arriva nel fatidico 1974, quando viene chiamato dai Rolling Stones per registrare in studio la canzone It’s only rock’n’roll but I like it. Complice il rapporto instauratosi durante in sala, Keith Richards e compagni gli propongono di sostituire Mick Taylor. E ai Rolling Stones non si può dire di no.
La sua carriera da solista non si fermerà qui, ma da quel giorno inizia l’avventura di Ron nel mondo degli eccessi delle rock star.
Nel 1975, in occasione del Tour of The Americas, una delle tournée leggendarie del gruppo, sembra che Ronnie e Keith nascondessero la cocaina dietro gli amplificatori e tra una canzone e l’altra andassero a farne uso (e abuso).
“Eravamo spinti dalla cocaina Merck – scrive Keith Richards nella sua autobiografia. È iniziato tutto quando abbiamo messo dei nascondigli dietro le casse sul palco, in modo da poter farci delle righe tra una canzone e l’altra. Una canzone, un colpo, era il patto tra me e Ronnie“.
Droga ma non solo. Ron Wood era il tipo che affittava gli aerei per fare feste esclusive ad alta quota, riusciva a spendere anche 160 milioni di lire al mese, fumava e faceva fumare a chi gli stava vicino di tutto (ma davvero di tutto, fidatevi) e giocava con i pitoni, con le capre o con altri animali che i Rolling Stones portavano nel backstage dei loro concerti.
Insomma, se esiste la cultura dell’eccesso del rock è anche grazie a loro…
La vita privata di Ron Wood: le mogli…. e Keith
A sentir parlare le donne che hanno accompagnato Ron nel corso della sua vita emerge un dato di fatto: lui e Keith Richards formavano una coppia di fatto. Accettare Ron significava prendere nella propria vita anche Keith (come se uno solo non bastasse) e stare dietro a entrambi non era cosa facile.
Chiedetelo a Jo Wood, seconda moglie di Ron Wood. La donna nella sua autobiografia ha raccontato del suo primo incontro con la star, e già questo dovrebbe bastare almeno per capire l’andazzo della situazione. Senza conoscerla, lui, sposato con Kristy, si avvicinò a Jo facendo gesti osceni a sfondo sessuale. Va detto che la strategia si rivelò incredibilmente vincente visto che i due nel 1985 si sarebbero sposati e sarebbero stati insieme per ventisei anni, fino al 2011.
In questo tempo la coppia ha avuto tre figli (Leah, Tyrone e Jamie Wood) e ne ha passate di tutti i colori. Sembra addirittura che Ron Wood sia stato costretto a lasciare la bella Jo in pegno a un gruppo di narcotrafficanti colombiani in attesa dei loro soldi. E poi, come anticipato, Jo ha dovuto fare i conti con Keith, pronto ad apparire nei momenti di intimità della coppia (giusto il tempo di una dose) e in grado di offrire della droga alla suocera di Ron.
La vita di Ron Wood cambia radicalmente negli ultimi anni. Nel 2016 la trentanovenne Sally Humphreys da cui avrà due bambini. Successivamente inizia la sua battaglia contro il cancro. Decide di non sottoporsi alla chemio per amore dei suoi capelli (!!!) e incredibilmente – e fortunatamente – guarirà dalla malattia.
Di seguito un video con un estratto dal Ronnie Wood Show: