Boss Doms svela il vero motivo del bacio ad Achille Lauro sul palco di Sanremo: ecco le dichiarazioni del producer romano.
Boss Doms vuota il sacco: ecco tutta la verità sul bacio con Achille Lauro sul palco dell’Ariston a Sanremo. Il producer e chitarrista che accompagna da sempre il trapper più chiacchierato degli ultimi anni ha rilasciato un’interessante intervista all’Huffington Post, svelando alcuni segreti sulla sua carriera e la sua vita privata.
Tra questi ovviamente non poteva mancare il racconto di quello che è veramente successo tra lui e Lauro a Sanremo. Ecco la sua confessione!
Boss Doms parla del bacio con Achille Lauro
Sul palco dell’Ariston hanno sconvolto molte persone Doms e Lauro. Ed era proprio questo l’effetto da loro ricercato. Volevano accendere i riflettori sul loro gesto per mandare un messaggio importante.
Questa la sua rivelazione: “Il nostro bacio è stato un messaggio di libertà. Anche due persone che non sono omosessuali possono farlo. Le persone devono essere libere di amare chi vogliono. L’amore se è puro e se è sincero va oltre ogni cosa. Il messaggio era questo, oltre al fatto che era super punk e super outsider“.
Un bacio dunque dal significato quasi ‘politico’, quello di Doms e Lauro, che tra l’altro vantano un rapporto davvero molto speciale…
Ecco una foto del loro bacio:
QUEEN
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Boss Doms parla del suo rapporto con Achille Lauro
Il producer del Tufello, che sta per iniziare la propria carriera solista, ha quindi parlato ampiamente del suo rapporto con il trapper romano diventato famoso anche al grande pubblico lo scorso anno proprio a Sanremo.
“Ci conosciamo da una vita, siamo quasi fratelli“, ha spiegato Edoardo, “io avevo 9 anni, lui 7. Lauro ha una visione della musica che mi piace molto: ha una direzione sua e ci siamo trovati perché abbiamo gli stessi ideali, ovvero fare qualcosa di nuovo, essere originali, non fare sempre il copia incolla ma speriementare. Abbiamo condiviso gli ultimi cinque anni, ci siamo arrivati insieme a questo successo, siamo stati ognuno la spalla dell’altro“. E siamo certi che continueranno a esserlo.
