Da Piano Man a Tell Her About It, le canzoni più iconiche della discografia del cantautore statunitense Billy Joel.
In qualità di cantautore di New York nei primi anni ’70, Billy Joel ha realizzato il suo primo disco, che nessuno ha sentito. Si è poi trasferito a Los Angeles, dove ha iniziato ad avere un po’ di successo, per poi ritornare a casa, dove ha costruito una carriera musicale con due grandi album pop con sfumature jazz.
Poi, ha cambiato marcia, rilasciando una serie di dischi: uno rock ‘n’ roll, uno politicamente consapevole, uno che ha reso omaggio alla musica su cui è cresciuto. Scopriamo le sue migliori canzoni.
Billy Joel, le canzoni più amate
Partiamo con Piano Man, dall’omonimo album del 1973. Dopo il rilascio e il bombardamento di Cold Spring Harbor, nel 1971, il cantautore si consolò suonando il piano in una sala di Los Angeles, dove si era trasferito da New York per registrare il suo album di debutto.
Il video di Piano Man:
Notte dopo notte, vedeva gli stessi personaggi, molti dei quali si presentavano nel suo primo singolo un paio di anni dopo.
Piano Man ha raggiunto solamente la posizione n. 25, ma la sua importanza è cresciuta negli anni, quando Joel è diventato una star internazionale. Da allora è stata la sua canzone maggiormente identificativa.
Passiamo a Just the Way You Are, presente nell’album The Stranger del 1977.
Il video di Just the Way You Are:
Dopo sei anni e cinque album, Joel finalmente ottenne successo, classificandosi tra i primi dieci posti della chart, con questa ballata per eccellenza degli anni ’70.
Immediatamente, il brano lo ha identificato come cantautore classico, rendendolo una star.
Rimane una delle canzoni più iconiche della sua discografia: un biglietto di auguri per la moglie del tempo, direttore aziendale – anche se non è mai stato così affezionato al brano (ancor meno dopo aver divorziato)
C’è, poi, Scenes From an Italian Restaurant, contenuta nell’album The Stranger del 1977).
Il video di Scenes Fron an Italian Restaurant:
La canzone più ambiziosa sull’innovativo album di Joel del 1977, The Stranger.
La traccia serve anche come una sorta di ponte tra le canzoni più lunghe della storia che Joel ha scritto pre-fama e quelle più concentrate che hanno caratterizzato la sua carriera pop.
Ad ogni modo, è uno dei suoi più grandi successi musicali, anche dal punto di vista testuale.
Billy Joel, Goodnight Saigon e Tell Her About It
Menzioniamo Goodnight Saigon, dall’album The Nylon Curtain del 1982. Dopo l’album Glass House del 1980, Joel attuò una svolta più decisa sul suo ottavo LP, conducendo The Nylon Curtain in un territorio musicalmente più avventuroso.
Il video di Goodnight Saigon:
Ha anche approfondito i suoi testi, affrontando qualsiasi cosa, dalle Reaganomics alle lotte della classe operaia, fino alla guerra del Vietnam.
Infine, citiamo Tell Her About It, contenuta nell’album An Innocent Man del 1983.
Il video di Tell Her About It:
Dopo la pesantezza di The Nylon Curtain, Joel si è dedicato a una raccolta di nuove canzoni che hanno reso omaggio ai suoi anni formativi.
An Innocent Man includeva omaggi musicali al doo-wop, al Four Seasons e all’R&B degli anni ’60, in un atto decisamente nostalgico.
Tell Her About It la migliore canzone dell’album e il secondo singolo n. 1 di Joel: fa un cenno al motown, completa – com’è – di trombe e cantanti di sottofondo.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/billyjoel