News

Billie Eilish parla di legge sull’aborto e processo Depp-Heard nella nuova canzone TV

Tempo di Lettura: 2 minuti

Billie Eilish

Billie Eilish, TV: la nuova canzone della cantautrice americana, presentata sul palco di un concerto a Manchester.

Billie Eilish torna a far parlare di sé per nuova musica. La cantante americana ha presentato ai suoi fan, in un’occasione speciale, un concerto all’AO Arena di Manchester, un nuovo brano. Che al momento non è un nuovo singolo ufficiale, ma che sta già facendo discutere moltissimo. S’intitola TV e nel testo fa riferimento a due questioni particolarmente spinose: la legge sull’aborto negli Stati Uniti e il processo che ha visto per protagonisti Johnny Depp e Amber Heard.

Billie Eilish presenta il brano TV

La cantante losangelina ha presentato questa nuova canzone con il fratello Finneas, che l’ha accompagnata alla chitarra. “Non suoniamo una nuova canzone dal vivo prima che esca dal 2017, è arrivato il momento. Questo è ciò che abbiamo scritto e vogliamo suonarlo solo per voi“.

Billie Eilish e Finneas
Billie Eilish e Finneas

Questa nuova ballata malinconica non tocca solo tematiche personali, ma guarda alla realtà che sta intorno alla cantante con un distacco quali glaciale. Canta infatti l’artista: “Non voglio parlare in questo momento, solo guardare la tv. Posso stare in piscina e annegare, e non devo vederti quando te ne andrai“.

Il significato di TV

A rendere molto discusso sul web il possibile nuovo singolo di Billie è stato però un altro passaggio del testo, quello in cui la cantante si stupisce per l’interesse che, sui media americani (e in quelli di mezzo mondo) si è dato al processo che ha coinvolto Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, trasmesso addirittura in diretta televisiva. Il tutto mentre la questione legata alla legge sull’aborto, tornata in auge per il verdetto del caso Roe vs Wade del 1973, è stata messa del tutto in secondo piano.

Un ribaltamento del focus che spiazza completamente la giovane popstar: “Internet è impazzito a guardare le star del cinema sotto processo, mentre stanno ribaltando Roe vs Wade“. Un verso lapidaria che si ricollega a quello con cui si conclude il ritornello: “Forse sono io il problema“.

Loading