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Bestemmia a Sanremo 2022: un giallo coinvolge Drusilla Foer

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Bestemmia a Sanremo 2022 per Drusilla Foer: scoppia il caso sui social, ma il pubblico è tutto dalla sua parte.

Nell’epoca dei social nulla sfugge più alla gogna mediatica, nemmeno il più piccolo errore, nemmeno un’imprecazione sussurrata tra i denti. Mentre la critica e il pubblico stanno elogiando l’intero show sanremese, e in particolar modo l’esibizione importante di Drusilla Foer, c’è chi punta il dito su una bestemmia, o presunta tale, sfuggita proprio alla madrina della terza serata sul palco dell’Ariston. Durante il suo divertente siparietto nelle vesti di Zorro, infatti, alla diva dai capelli di platino, nel momento in cui si è strappata i baffi finti, è sfuggita un’imprecazione comune, inerente alla sfera religiosa. Ma si è trattato davvero di una bestemmia?

Bestemmia a Sanremo 2022: il caso Drusilla

Inevitabile che una diretta sulla rete ammiraglia del servizio di Stato e in un contesto mediatico, il più mediatico di tutti, come Sanremo, nulla possa sfuggire e ogni cosa venga amplificata in maniera sempre eccessiva. Ma chi ha bollato lo scivolone, perché di scivolone si può parlare, come bestemmia, evidentemente ha una visione piuttosto limitata, dal punto di vista lessicale, del termine ‘bestemmia’. E ha una visione ancor più limitata, dal punto di vista filosofico e teologico, del concetto insito nella parola ‘bestemmia’.

Amadeus

Senza entrare nei meandri di un dibattito che è stato ampiamente toccato da menti ben più illuminate e da personaggi di grandissima levatura, attenendosi alla definizione della Treccani, per bestemmia s’intende una “espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio e i santi e le cose sacre“. La teologia cattolica distingue poi tra diversi tipi di bestemmie, quella ereticale, quella semplice, quella imperativa, quella immediata, quella mediata.

Insomma, non è per nulla semplice e scontaro comprendere cosa sia una bestemmia e cosa non sia da considerare tale. Nel caso specifico di Drusilla, che tra l’altro è riuscita a fermarsi prima di completare la propria espressione, si può parlare oggettivamente di peccato, almeno attenendosi ai Comandamenti del cristianesimo, essendo la diva venuta meno al Secondo. Per il resto, il dibattito rimane ampiamente aperto, e non sta certo a noi dare un giudizio definitivo. Ognuno può leggere l’accaduto come meglio crede, a seconda della propria sensibilità, ma senza indugiare in linciaggi mediatici che francamente sembrano eccessivi. Di seguito il ‘fattaccio‘:

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