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Beatles: la storia della copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band

Tempo di Lettura: 3 minuti

La storia che è dietro alla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, album dei Beatles, pubblicato il 1° giugno 1967.

La pubblicazione di Sgt. La Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles nel 1967 segnò un cambiamento epocale dall’immagine convenzionale dei Beatles. Stavano crescendo sia d’età che come come artisti ed era ora che la loro musica riflettesse tali cambiamenti. Nel caso del Sgt. Pepper’s, tuttavia, non è stata solo la musica a subire un cambiamento riconoscibile, ma anche l’album nel suo insieme. L’aspetto più visibile, ovviamente, era la copertina dell’album molto colorata e accattivante, diversa da qualsiasi cosa la band avesse prodotto prima di quel momento.

The Beatles

Beatles, la storia dietro la copertina dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band

I primi anni ’60 furono un vortice per i Beatles. Nel giro di soli tre anni, i Beatles raggiunsero l’apice della loro popolarità in quella che divenne ampiamente nota come la Beatlemania. Inutile dire che, man mano che la Beatlemania cresceva, aumentava anche la pletora di controversie che circondarono la band. Nel ’65, a seguito di una serie di eventi spiacevoli, ai Beatles fu impedito di partecipare a tournée commerciali.

Con la libertà di non doversi occupare dello stress del tour, i Beatles decisero di lavorare per coltivare e ampliare le loro conoscenze e abilità musicali, nonché ingrandire i loro orizzonti come artisti, rompere gli schemi e sperimentare nuove cose. Ciò che ne è venuto fuori, di conseguenza, è stata forse l’opera magnum della carriera musicale della band, da poco sbarcata anche su TikTok: il loro ottavo album in studio e uno dei loro successi più significativi, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Fu un progetto gigantesco, sia musicalmente che artisticamente. Il video della omonima canzone dell’album:

La copertina dell’album di Sgt. Pepper’s, quindi, divenne un elemento vitale nella vendita dell’album, visto che affascinò sia i fan della band, sia coloro che si approcciavano, per la prima volta, alla musica dei Baronetti di Liverpool.

A prima vista, vedi qualcosa che assomiglia a una foto di classe ridicolmente colorata o, tutt’al più, un libro di scuola per i bambini. Guardando più da vicino, le cose cambiano. Ci sono i quattro membri dei Beatles in piedi dietro una grancassa con sopra scritto il titolo dell’album, vestiti con costumi in stile militare, ognuno con uno strumento musicale in mano. Davanti a loro c’è una disposizione di fiori rossi che formano la parola “Beatles“. Nella foto, inoltre, sono presenti oggetti di scena o ritagli di cartone dipinti meticolosamente e disposti in modo da circondare i quattro membri.

La realizzazione della copertina dell’album

Progettata dagli artisti pop, Jann Haworth e Peter Blake, diretta da Robert Fraser e fotografata da Michael Cooper, la copertina è stata un lavoro di collaborazione tra professionisti e la band. Sull’uso dei ritagli di cartone delle celebrità, Blake disse: “Ho offerto l’idea che se [i Beatles] avessero suonato un concerto nel parco, la copertina poteva rappresentare una foto del gruppo subito dopo lo spettacolo, con il pubblico che aveva appena assistito al concerto, che li guardava. Se lo facessimo usando ritagli di cartone, potrebbe essere una folla magica“. La cover dell’album:

Ai membri della band fu chiesto di stilare un elenco di tutte le persone che volevano che fossero incluse nella “folla di personaggi famosi” che li avrebbe circondati. Tante le idee che furono proposte e che oscillarono da dei e dee a scrittori, artisti, musicisti, attori, filosofi, guru, sportivi e molti altri. Da Bob Dylan a Karl Marx a Oscar Wilde a David Livingstone, da George Bernard Shaw a Betty Davis, fino poi ad arrivare a Carl Jung a Lenny Bruce, per concludere con Karlheinz Stockhausen, la dea indù Lakshmi e Buddha: il collage presentava una varietà di personalità che la band, così come coloro che lavoravano alla copertina, avevano incontrato ad un certo punto nella loro vita, di persona o meno.

C’erano anche altri personaggi in lista che sarebbero dovuti comparire in copertina: tra questi c’erano personaggi noti (nel bene e nel male), tra cui Adolf Hitler, Mahatma Gandhi, Gesù Cristo, che – alla fine – furono rimossi dalla copertina per evitare di scatenare ulteriori polemiche. Il pubblico includeva anche ritagli di cartone delle statue di cera dei membri della band di Madame Tussauds. Con un cambiamento distintivo nel suono e, in modo più distinguibile, nelle immagini, questo album divenne una pietra miliare della carriera della band.

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