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Arena di Verona contro il coprifuoco: “Per gli spettacoli è una sentenza di morte”

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Gianmarco Mazzi, amministratore e direttore artistico dell’Arena di Verona, lancia l’allarme sul coprifuoco. Ma il ministro Franceschini parla di una deroga.

Il coprifuoco fa discutere l’intera Italia, anche il mondo della musica e dello spettacolo. Dopo la conferma delle restrizioni, teoricamente fino al 31 luglio, si sono levate alte le grida contro una misura che per molti non serve a nulla, se non a togliere ulteriori libertà ai cittadini. A farsi sentire è anche Gianmarco Mazzi, amministratore delegato dell’Arena di Verona, che ha lanciato un appello per salvare gli spettacoli dal vivo. Ma a rispondere interviene il ministro Franceschini, che parla di una deroga.

Arena di Verona contro il coprifuoco

Il nuovo decreto ha mandato su tutte le furie l’Arena di Verona, sia per il discorso relativo al coprifuoco, sia per quanto rigaurda la limitazione di mille spettatori per gli spettacoli all’aperto. Anche perché, fino a poche settimane fa, l’Arena aveva annunciato una ripartenza con 6mila spettatori in sicurezza, confermando gli spettacoli per la prossima estate. Spettacoli che ora tornano in dubbio.

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Per superare il problema del coprifuoco, Mazzi propone di far valere il biglietto di un concerto, con data, nominativo e orario di inizio e fine dell’evento, come autocertificazione per poter tornare a casa dopo lo spettacolo. Sarebbe questo l’unico modo per tornare a lavorare per un mondo fermo da troppo, troppissimo tempo. Ad ogni modo, l’amministratore delegato ha confermato che almeno l’evento de Il Volo del 5 giugno, omaggio a Ennio Morricone, andrà in scena, e in diretta tv, anche senza pubblico. Ricordiamo che anche i concerti di Emma sono stati per ora confermati.

Franceschini e la deroga per l’Arena di Verona

La vicenda degli spettacoli all’Arena hanno fatto discutere il mondo politico. In risposta a Mazzi, o meglio a un tweet polemico da parte di Matteo Salvini, è intervenuto il ministro della Cultura Dario Franceschini, sottolineando la presenza di una deroga: “La norma prevede, come lo scorso anno, la possibilità di derogare al limite massimo di mille spettatori all’aperto con una decisione della conferenza delel regioni. Quindi, come lo scorso anno, l’Arena potrà avere la deroga su iniziativa della Regione Veneto“. Spettacoli salvi, forse. Anche se il discorso coprifuoco non è stato affrontato.

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