È morto Neil Innes, cantante e attore britannico che aveva collaborato con i Monthy Pyton: era una colonna portante del rock demenziale inglese.
Lutto nel mondo della musica e dello spettacolo inglese: è morto a 75 anni Neil Innes. La tragica scomparsa è avvenuta il 29 dicembre, ma solo il 30 le agenzie inglesi ne hanno riportato la notizia, dopo aver ricevuto conferma da un portavoce della famiglia.
Ancora non si conoscono le cause del decesso, che sarebbe arrivato improvviso e inaspettato. Con Neil se ne va un pezzo di storia del rock demenziale d’Oltremanica.
È morto Neil Innes
Nato a Danbury il 9 dicembre 1944 sotto il segno del Sagittario, Neil James era cresciuto in Germania. La sua carriera iniziò negli anni Sessanta con la Bonzo Dog Doo-Dah Band, un istrionico gruppo che scalò le classifiche con il brano I’m the Urban Spaceman (cui collaborò un certo Apollo C. Vermouth, pseudonimo che celava l’identità di Paul McCartney).
La gran parte della sua fama, Neil la doveva però alla sua collaborazione con i Monthy Pyton, il gruppo comico fondato nel 1969 da Eric Idle, Michael Palin, Terry Jones, Terry Gilliam, John Cleese, Graham Chapman e Carol Cleveland.
Chi era Neil Innes
Con lo stesso Idle Neil fondò anche un nuovo progetto: i Rutles, una parodia comica dei Beatles. Per questa nuova formazione lo stesso Neil riscoprì le sue doti di cantautore, e acquistò una nuova grande notorietà.
Come solista Neil aveva invece avviato la propria carriera nel 1973 con l’album How Sweet to Be an Idiot, che ottenne un discreto successo in patria. Il suo ultimo album, Nearly Really, era uscito nell’ottobre del 2019.
Di seguito l’audio di How Sweet to Be an Idiot:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/Neil-Innes-2146939322260678