È morta Bonnie Pointer, cantante delle Pointer Sisters: aveva 69 anni ed è stata uccisa da un arresto cardiaco.
Un altro lutto ha colpito il mondo della musica a stelle e strisce: è morta Bonnie Pointer, fondatrice delle Pointer Sisters. La cantante aveva 69 anni ed è stata uccisa da un arresto cardiaco fulminante, come riferito dall’Associated Press.
Vincitrice di un Grammy, aveva fondato nel 1969 il suo storico gruppo con le sue tre sorelle. Anita Pointer, una di loro, ha annunciato la sua morte atttraverso un comunicato: “Con enorme dispiacere annunciamo ai fan delle Pointer Sisters che mia sorella, Bonnie, è morta questa mattina. La nsotra famiglia è devastata. A nome delle mie sorelle, mia e di tutta la famiglia vi chiediamo di pregare con noi“.
È morta Bonnie Pointer
L’artista fu l’anima della band fin dalla loro nascita. Con le sorelle Ruth, Anita e June aveva iniziato a cantare nella Chiesa di Oakland dove esercitava il padre, un Pastore protestante.
Fu proprio Bonnie, dopo il diploma, a proporre alle sorelle di tentare un’avventura nel mondo della musica. Un’avventura che le portò ad avere un buon successo durante gli anni Settanta, quando pubblicarono il primo album e ottennero ottimi risultati con la hit Yes We Can Can:
Chi era Bonnie Pointer
Al primo grande successo fecero seguito brani come That’s a Plenty e Fairytale. Proprio grazie a quest’ultimo pezzo la band vinse un Grammy per la Miglior esibizione vocale in un brano country.
Nel 1977 Bonnie decise però di lasciare la band per tentare la carriera solista. Una decisione che non si rivelerà fortunata. Dopo tre album con la Motown, la storica etichetta di artiste come Diana Ross, infatti, preferì dedicarsi solo ai live, di fatti chiudendo in anticipo la sua esperienza in studio.
Senza di lei, le altre Pointer decisero di andare avanti dopo alcuni anni e conquistarono un successo commerciale clamoroso con la loro svolta pop, grazie a brani come He’s So Shy e Neutron Dance.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/BrownGirlCollective/