La carriera, la vita privata e le curiosità su Angelo Branduardi, Il Menestrello.
Angelo Branduardi è uno dei cantautori più originali della storia della musica italiana e non solo. Artista di derivazione classica, ma dall’indole molto popolare, è stato ed è tutt’oggi uno dei maggiori ricercatori della nostra canzone.
Un personaggio senza tempo, capace di reinventare melodie risalenti al Medioevo come di far proprie le sonorità più ardite della musica contemporanea nel mondo. Scopriamo qualcosa in più sulla sua carriera e la sua vita privata attraverso alcuni aneddoti e curiosità.
Chi è Angelo Branduardi
Angelo Branduardi è nato a Cuggiono, in provincia di Milano, il 12 febbraio 1950 sotto il segno dell’Acquario. A soli tre mesi si trasferisce con la famiglia a Genova.
Figlio di un appassionato di musica, nel capoluogo ligure da giovane Angelo ha l’opportunità di entrare in contatto con la scuola dei cantautori locale, una delle più attive d’Italia. Ma la sua formazione musicale è completata da una passione viscerale per cantautori internazionali come Donovan e Cat Stevens.
A soli 16 anni si diploma al Conservatorio di Genova in violino. All’archetto affianca ben presto lo studio della chitarra, e inizia a comporre le sue prime canzoni ispirandosi ai testi dei suoi poeti preferiti, tra cui Sergej Esenin e Dante.
L’incontro decisivo per la sua carriera è quello con Paul Buckmaster, un arrangiatore inglese che lo porta a incidere il suo primo album, Angelo Branduardi, un disco di matrice progressive.
Affiancato dal 1975 al 1979 dal polistrumentista Maurizio Fabrizio, Branduardi inizia a sperimentare una musica che mescola elementi popolari ad armonie barocche e rinascimentali, non disdegnando suggestioni provenienti dalla musica etnica di tutto il mondo. Una formula che si rivelerà vincente.
Tornato a vivere nella città natale, compone nel 1976 Alla fiera dell’est, brano che fa esplodere definitivamente la sua carriera.
L’originalità della sua musica lo fa presto conoscere oltre i confini d’Italia, portandolo a essere conosciuto in tutti i maggiori Paesi europei. Escono in quegli alcuni dei suoi lavori più importanti, come La pulce d’acqua e Cogli la prima mela, che lo consacrano come uno dei cantautori più apprezzati dalla critica nel mondo.
Dai primi anni Ottanta inizia a essere coinvolto anche in progetti cinematografici per la stesura di colonne sonore. La sua prima soundtrack è quella per il film State buoni se potete del 1983 di Luigi Magni. Questo lavoro gli permette di ottenere un David di Donatello come miglior musicista e un Nastro d’argento per la miglior colonna sonora.
Sul finire degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta inizia a sperimentare anche con un po’ di elettronica, per poi rilasciare nel decennio successivo altri album di grande successo come Si può fare del 1993 Il dito e la luna del 1998. Da quest’ultimo è tratto un altro dei suoi brani più apprezzati, Il giocatore di biliardo:
Dal 1996 inizia a produrre una serie di dischi denominati Futuro Antico. Ne pubblicherà otto in quasi vent’anni. Si tratta di lavori che riscoprono un patrimonio musicale inestimabile italiano ed europeo riportandolo in vita per proporlo in una nuova veste ai giorni nostri.
Cosa fa oggi Angelo Branduardi? Continua a proporre in tutto il mondo la sua musica, quella colta e quella più popolare, regalando ai suoi fan spettacoli che vanno oltre la semplice esperienza musicale.
La vita privata di Angelo Branduardi: moglie e figli
Angelo Branduardi è sposato dagli anni Settanta. Sua moglie, Luisa Zappa, è non solo una compagna di vita ma anche una preziosa partner di lavoro. Scrittrice di professione, ha composto molte delle liriche più famose e amate del cantautore ricciuto.
I coniugi Branduardi hanno due figlie: Sarah e Maddalena.
Sai che…
-È soprannominato il Menestrello.
-Sul finire degli anni Settanta, Angelo ha dato vita al progetto La Carovana del Mediterraneo che, nelle sue varie edizioni, lo ha visto coinvolgere i componenti del Banco del Mutuo Soccorso e grandi artisti internazionali come Stephen Stills, Graham Nash e Richie Havens.
-Nel 1986 dà vita al progetto Branduardi canta Yeats, opera in musica soprattutto celtica delle poesie dello scrittore irlandese William Butler Yeats, tradotte dalla moglie Luisa.
-Nel 2000 ha inciso un disco, L’infinitamente piccolo, dedicato alla vita di san Francesco d’Assisi.
-Sempre nel 2000, ha partecipato all’album Barones dei Tenores di Neoneli, cantando con Luciano Ligabue, in lingua sarda, il brano Ai cuddos.
-Su Instagram Angelo Branduardi ha un account da oltre 6mila follower.
Di seguito un live di Cogli la prima mela di Angelo Branduardi:
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/BranduardiOfficial