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“Renzi boy scout di Gelli”: Piero Pelù costretto a pagare 20mila euro di risarcimento

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Piero Pelù è stato costreto a pagare 20mila euro di risarcimento a Matteo Renzi per averlo appellato alcuni anni fa come ‘boy scout di Licio Gelli’.

Non è costato poco a Piero Pelù l’attacco riservato alcuni anni fa a Matteo Renzi. Sul palco del Concertone del Primo Maggio nel 2014, il frontman dei Litfiba appellò il suo concittadino come ‘il non eletto e boy scout di Licio Gelli‘.

In quel momento l’allora premier non rispose alle parole del cantante, ma a quanto pare lo mise in una blacklist ceduta a un team di avvocati per chiedere il risarcimento da tutti coloro che lo hanno diffamato. E così Pelù si è visto arrivare una querela e ora sarà costretto a pagare ben 20mila euro all’ex leader del Pd.

Piero Pelù contro Matteo Renzi: multa da 20mila euro

Ormai ‘semplice’ senatore di Italia Viva, Renzi ha fatto scattare una serie di querele in sede penale e civile, chiedendo i danni a moltissime persone. Tra questi anche il cantautore fiorentino.

Così, poco prima di iniziare la sua avventura sanremese, il rocker ha firmato un accordo attraverso il quale si vedrà costretto a sborsare 20mila euro all’ex presidente del Consiglio, e anche a scusarsi. Un brutto colpo, in parte attutito dal fatto che le richieste di Renzi, stando al Corriere della Sera, erano molto più alte rispetto alla cifra pattuita.

Piero Pelù
Piero Pelù

La rottura tra Renzi e Piero Pelù

Fiorentini doc entrambi, Matteo e Piero non hanno molto altro in comune. Anzi. Quando Renzi venne eletto sindaco di Firenze non confermò il cantante alla guida dell’Estate fiorentina. E da lì la rottura è divenuta insanabile.

E non è un caso che lo stesso cantante dei Litfiba, fresco del quinto posto a Sanremo, di cui è stato assoluto protagonista, commentò all’epoca dei fatti così gli insulti all’allora premier: “Pagherò le conseguenze di quello che ho detto, ma non me ne frega nulla. Questi ragazzi hanno bisogno di sentire qualcuno che dica certe cose. Ormai i mezzi di distrazione di massa sono compatti sulla propaganda. Ci vuole una voce fuori dal coro“.

Di seguito Gigante, il brano sanremese di Pelù:

Da: Rolling Stone

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