Lars Ulrich: ripercorriamo insieme la carriera e alcune curiosità sul batterista dei Metallica.
Ci sono personalità amate e odiate al contempo nel mondo della musica: Lars Ulrich dei Metallica è una di queste. Batterista, fondatore e leader dei Metallica, l’artista di origini danesi ha saputo farsi apprezzare per la tenacia, la grinta, l’ossessività ma anche detestare per le battaglie legali, l’eccentrico modo di fare e la decisione di allontanare la propria band dal metal delle origini per inseguire un successo commerciale negli anni Novanta.
Scopriamo insieme alcune curiosità su questo showman dal carisma esagerato!
Chi è Lars Ulrich: la biografia
Nato a Gentofte, un comune della Danimarca, il 26 dicembre 1963 sotto il segno del Capricorno. Spinto dal desiderio di somigliare al suo idolo Ian Paice, riceve all’età di 13 anni la sua prima batteria e inizia a suonare con i suoi amici i pezzi dei Deep Purple, ma anche delle migliori heavy metal band di fine anni Settanta-inizio Ottanta: dai Motörhead ai Thin Lizzy, dagli Iron Maiden ai Def Leppard.
Trasferitosi con la famiglia negli Stati Uniti, decide di lasciar perdere la sua prima passione, il tennis, per dedicarsi solo alla musica. Nel 1981 conosce un giovane chitarrista tramite un annuncio: si tratta di James Hetfield, appassionato di metal e punk rock. Il rapporto tra i due è fin dall’inizio simbiotico, e insieme decidono di fondare una band: i Metallica. Alla chitarra solista in quella primissima formazione Dave Mustaine, al basso Ron McGovney.
La permanenza nel gruppo di Mustaine e McGovney non arriva al primo disco: i due vengono rimpiazzati immediatamente da un giovane chitarrista, Kirk Hammett, e dal carismatico e talentuoso bassista Cliff Burton. È il 1983 e i Metallica danno alle stampe l’album d’esordio, Kill ‘Em All. Nasce il thrash metal e inizia la loro leggenda.
Lars è stato nel corso della sua carriera criticato spesso per la mancanza di tecnica. Va però ammesso che il batterista di origini danesi ha mostrato fin da subito una grande versatilità e una capacità di evolvere. Dall’esordio sporco e rapido del primo album, ha saputo passare alla poliritmia dei due successivi dischi. Nel quarto disco, da molti considerato il più tecnico della band, Lars fornisce una performance capace di soddisfare anche gli scettici, specialmente in brani come Blackened e One.
Con il cambiamento di sound della band negli anni Novanta, anche Ulrich trasforma il suo drumming in qualcosa di più semplice e lineare, maggiormente attento alla melodia che non alla complessità.
Tra gli aspetti extramusicali che lo hanno reso famoso vi è la celebre causa contro la pirateria musicale ai danni di 300mila utenti denunciati a Napster, un programma di file sharing molto in voga nei primi anni Duemila. Questa sua azione legale lo ha fatto diventare il simbolo della repressione degli scambi musicali illegali, causando il malcontento di numerosi utenti del mondo del web.
Di seguito il video di Nothing Else Matters dei Metallica:
Lars Ulrich, la vita privata: moglie e figli
Lars si è sposato per la prima volta nel 1988 con Debbie Jones. Il loro matrimonio è durato solo due anni.
La seconda moglie di Lars Ulrich, Skylar Satenstein, è anche la madre dei suoi due figli, Myles e Layne. Il batterista e il medico sono stati sposati dal 1997 al 2004, anno del loro divorzio.
L’artista si è quindi sposato una terza volta nel 2015 con la giovane Jessica Miller, sua attuale compagna.
Sai che…
– Cosa c’entra Lars Ulrich col tennis? Semplice. Prima di diventare un musicista, Lars era un promettente tennista, un talento acquisito dal padre Torben, professionista della racchetta di livello nazionale.
– Il suo primo concerto fu dei Deep Purple a Copenaghen nel 1973. Nell’occasione rimase letteralmente rapito dallo stile del fenomenale Ian Paice.
– Cosa lega Lars Ulrich e gli Oasis? Apparentemente ben poco. Il batterista ha però dichiarato in passato di essere un grande fan del gruppo britpop, e addirittura di aver deciso di smettere con la droga grazie a delle parole rilasciate in un’intervista da Noel Gallagher.
– A causa di problemi di salute, nel 2004 Lars non ha potuto prendere parte ai tour dei Metallica, venendo sostituito temporaneamente da altre leggende della batteria metal come Dave Lombardo e Joey Jordison, per la gioia di tutti i suoi detrattori.
– Tra i suoi idoli musicali figurano anche la band heavy metal dei Diamond Head. Non a caso una delle cover più famose dei Metallica è quella di Am I Evil, grande classico del gruppo di Brian Tatler.
– Il modello tennistico di Lars Ulrich era invece Guilermo Vilas, un maestro della terra rossa.
– Oltre che per la sua tecnica non perfetta, Lars è odiato da molti (anche tra i fan dei Metallica) per la sua personalità estroversa, iperattiva e a volte esagerata. In molti lo accusano per aver fatto allontanare il gruppo dal thrash delle origini negli anni Novanta, altri per l’eccessiva concentrazione per lo show più che per la performance durante i live, in cui non mancano mai errori anche clamorosi. Ma Ulrich è così: prendere o lasciare.
– Lars Ulrich è alto solo 1 metro e 66. Anche per questo nel tennis il servizio non era proprio il suo forte…
– Su Instagram Lars Ulrich ha un account ufficiale dedicato alla musica e non solo!