Un grande traguardo per Stash, leader dei The Kolors, che dopo il successo del tormentone estivo salirà sul palco di Sanremo.
Dopo aver riscosso un grande successo con la sua Italodisco, Stash può dirsi davvero soddisfatto per essere uno dei 27 big in gara del Festival di Sanremo, in programma dal 6 al 10 febbraio. Un grande traguardo dopo anni di sacrifici di tutta la band, che il frontman dei The Kolors dedica al nonno scomparso.
Il ritorno di Stash a Sanremo
“Sa perché sono orgoglioso? Perché è tutta farina del nostro sacco, abbiamo lavorato tanto”, dichiara Stash, a nome di tutta la band, durante un’intervista a La Repubblica. Poi ringrazia Maria De Filippi, che durante la sua partecipazione ad Amici ha creduto in lui: “Ti insegna a volare e a essere realista”.
Giungere sul palco dell’Ariston insieme agli altri membri dei The Kolors (Alex Fiordispino, suo cugino, e Dario Iaculli), per il cantante campano è come la Champions League. “I festival di Amadeus sono diventati davvero la Champions, sapere di essere con quel mega cast è un orgoglio ed è già una vittoria”, dice l’artista.
La dedica al nonno: “Mi ha insegnato cos’è la bellezza”
Il suo ritorno al Festival di Sanremo, Antonio Fiordispino (nome vero dell’artista) vuole dedicarlo a suo nonno da cui ha ereditato il nome, e che ormai non c’è più. “È stato lui a insegnarmi cos’è la bellezza, a scoprirla in tutte le cose. Ci sono momenti in cui vorrei telefonargli, è successo quando ci hanno preso al Festival. Non c’è più, ma penso che un pochino ci sia“, ammette.
Cresciuto al fianco di un papà musicista
Cresciuto a Napoli con papà Umberto, musicista che non gli ha mai dato lezioni di chitarra, Antonio giunse a Milano solamente “con la Peugeot scassata”. Suo padre, che lo aveva mandato a Londra a 14 anni in famiglia, per imparare l’inglese, gli ha detto: “Ti metto la benzina e vai”. “Mi ha regalato la libertà e sa tutto di tutto: se giri con lui per le città ti senti ignorante”, dichiara l’artista.
Quel secondo nome, Stash, rivela che viene da un verso di Money, dei Pink Floyd, gruppo preferito del padre.
Il successo dei The Kolors
Poi arrivò la sua fortuna, e con quel nome si fece conoscere nella scuola di Amici, a 26 anni. “Quando ci siamo ritrovati nelle piazze piene, con la gente che cantava le canzoni, dicevo ai ragazzi: ‘Attenzione che questo non è solo nostro, è la televisione, la forza del talent’”, ripercorre nei suoi ricordi Stash.
Ha capito di avercela fatta solo “quando è uscita ‘Pensare male’, che non aveva ambizioni, era una canzone naturale e guarda caso è finita in vetta alle classifiche“.
Fino ad arrivare a questa estate, quando il singolo Italodisco è diventato un vero e proprio fenomeno, con 134 milioni di streaming, come triplo disco di platino in Italia e successo anche in Svizzera e Polonia.
Il concerto a Milano
Con il concerto al Forum di Assago fissato per il 3 aprile 2024, Stash e i The Kolors guardano al futuro con entusiasmo. “Il sogno della vita. Ho postato un video sui social. Passando dal Forum mi sono fermato per raccontare quando a 18 anni sono partito per Milano, per frequentare l’Accademia di Brera… Era un po’ una scusa”, racconta la voce della band.
Il cantante ha girato molte case discografiche, ricevendo solo tante porte in faccia. Cercava di andare avanti e sopravvivere, in una realtà che sembrava quasi impossibile: “Ma avevo un sogno e mi dicevo ‘Un giorno suonerò al Forum’. Mi ero appena trasferito, provo tenerezza ripensandoci: ad aprile suonerò lì”.