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Fedez e la truffa da 100mila euro: ma l’uomo viene assolto

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Fedez

Un ex amministratore delegato della Doom srl, società del cantante Fedez, è stato scagionato da accuse di truffa.

Al centro della vicenda giudiziaria, l’ex amministratore delegato della Doom srl (Dream of ordinary madness), società di proprietà di Fedez e gestita da sua madre Annamaria Berrinzaghi. Accusato di aver progettato una truffa da 100mila euro ai danni del rapper, è stato assolto a Milano con formula piena dall’accusa.

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Fedez e la truffa: cosa è successo

Secondo l’indagine coordinata dal pm Alessandro Gobbis e chiusa nel gennaio 2022, l’ex amministratore delegato avrebbe architettato un raggiro riguardante la sponsorizzazione per un noto marchio di zainetti.

L’ex dirigente è stato accusato di aver fatto credere di aver raggiunto un accordo economico per conto della Doom, società che si occupa dell’immagine dell’artista Fedez, con una nota azienda di zaini e materiale scolastico, per una cifra di 250mila euro, nonostante la cifra pattuita fosse di 350mila euro.

Il verdetto del giudice

Il giudice Paolo Guidi, nella giornata di ieri martedì 28 novembre, ha assolto l’ex amministratore delegato con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, respingendo quindi l’accusa di tentata truffa. Secondo l’accusa, l’ex dipendente avrebbe fatto in modo che la differenza di 100mila euro venisse versata a una società per la quale avrebbe dovuto cominciare a lavorare di lì a poco.

“Dopo aver letto le motivazioni, che saranno depositate in 70 giorni, con l’amministratore delegato valuteremo eventuali azioni risarcitorie nei confronti della società e di coloro che hanno sporto querela per i danni di immagine e professionali subiti”, ha spiegato l’avvocato Davide Montani, difensore assieme alla collega Simona Ceretta.

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