Alla scoperta di Marco Carta: dall’omosessualità alla tragedia familiare passando per il riscatto e l’impegno sociale del cantante trionfatore ad Amici e a Sanremo.
Nato a Cagliari il 21 maggio 1985, super tatuato e sensibile, Marco Carta è uno dei migliori artisti prodotti dall’accademia di Amici di Maria De Filippi. La sua è stata una carriera altalenante, ma comunque soddisfacente, per una delle voci più famose del nostro paese: scopriamo di più su di lui!
Chi è Marco Carta: biografia e carriera
Dopo aver perso la mamma per leucemia quando era ancora piccolo, Marco Carta è cresciuto con le zie. Proprio la tragedia familiare segnerà profondamente il cantante, molto attivo in ambito sociale e soprattutto vicino ai bambini ricoverati negli ospedali che combattono contro la malattia.
Nonostante il dolore, però, Marco crescerà come un bambino vivace, anzi… troppo vivace! Oltre al suo rapporto difficile con la scuola (che lo porterà ad essere bocciato già in prima media), da piccolo il cantante era solito combinarne di tutti i colori. Basti pensare che un giorno è arrivato addirittura ad incendiare casa!
Prima di partecipare ad Amici, Marco Carta lavorava come parrucchiere nel negozio di famiglia, anche se il suo vero sogno fino all’età di 13 è quello di fare il biologo. Sembra anche che avesse un discreto talento, ma, per la gioia dei suoi tantissimi fan, il richiamo della musica alla fine ha avuto la meglio e lo ha convinto a partecipare al talent di Maria De Filippi. Questo però non gli ha di certo spento la passione, e infatti Marco ancora oggi è un vero e proprio appassionato di acconciature. Pensate che una volta si è addirittura tinto i capelli completamente di bianco!
Marco Carta vince Amici nel 2008, e da lì inizierà una repentina ascesa del cantante che arriverà a riempire prima i palazzetti e poi gli stadi. Nel 2009, non senza critiche da parte della giuria, Marco Carta si aggiudica anche il Festival di Sanremo. A premiarlo, insieme con il padrone di casa Paolo Bonolis, sarà proprio Maria De Filippi, definita dal ragazzo come una figura materna attenta e premurosa.
Di seguito il video di La Forza Mia di Marco Carta, canzone con la quale ha trionfato al Festival di Sanremo nel 2009:
Marco Carta: la discografia in studio
2008 – Ti rincontrerò
2009 – La forza mia
2010 – Il cuore muove
2012 – Necessità lunatica
2016 – Come il mondo
2017 – Tieniti forte
2019 – Bagagli leggeri
2023 – Supernova
La vita privata di Marco Carta
Sin dai suoi primi passi sotto la luce dei riflettori del mondo dello spettacolo, Marco Carta è stato etichettato come omosessuale, spesso purtroppo anche in senso dispregiativo. Ad alimentare i dubbi è stato il fatto che il cantante abbia partecipato come testimone al processo che ha visto coinvolto l’ex corteggiatore di Uomini e Donne Ivano Marino, accusato dal nuotatore Alex di Giorgio di aver resa pubblica la sua omosessualità.
Dietro alla partecipazione di Marco Carta al processo, in molti hanno visto una relazione – mai confermata – proprio tra il cantante e Ivano Marino. Ma ai microfoni di Vanity Fair è arrivata la risposta dello stesso Marco: “Gay? Non so dove nascano queste voci perché non lo concepisco. Quando qualcuno mi parla, non mi chiedo se abbia una voce effeminata o un compagno che lo aspetta a casa. Non capisco come l’andare a letto con una persona dello stesso sesso possa togliere qualcosa alla propria professionalità o alla propria bravura. Io sono molto open-mind, sono cresciuto in una casa molto umile, ma frequentata da gente di ogni parte del mondo“
Lo stesso cantante ha rivelato di aver avuto una storia di due anni prima di partecipare ad Amici, poi al ragazzo sardo è stata attribuita una relazione con la ballerina di Valentina Tristano. Dai due non sono mai arrivate conferme esplicite, e per questo è difficile parlare di Valentina come la fidanzata di Marco Carta. Nel 2018 l’artista ha alla fine deciso di fare coming out, confermando le tante voci che lo avevano circondato negli anni della sua carriera. Il 31 maggio 2019 è stato protagonista di uno spiacevole episodio: arrestato per un furto di magliette alla Rinascente di Milano, è stato poi rilasciato dal giudice dopo il processo per direttissima. La vicenda si è conclusa con la sua estraneità ai fatti.