Alberto Camerini: la carriera, la vita privata e le curiosità sul musicista di Serenella, Rock ‘n’ Roll elettronico e Tanz bambolina.
Anche l’Italia ha avuto per un certo periodo il suo David Bowie: Alberto Camerini. Artista eclettico, dotato di grande talento e di una personalità fuori dal comune, l’Arlecchino è stato per una manciata di anni una vera stella della nostra musica, salvo declinare per le pressioni e lo stress derivanti da uno show business mai sazio. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Alberto Camerini
Alberto Camerini è nato a San Paolo del Brasile il 16 maggio 1951 sotto il segno del Toro, in una famiglia italiana ebrea trasferitasi in Sud America in seguito alle Leggi Razziali del 1938.
Rientra con i propri cari in Italia solo all’età di 11 anni e subito si appassiona al mondo della musica. Dopo una serie di esperienze liceali, fonda Il Pacco, una formazione di cui facevano parte artisti come Eugenio Finardi, Lucio Fabbri e Ricky Belloni. Lavora contemporaneamente cone session man per la Dischi Ariston. In questo periodo ha l’occasione di collaborare tra gli altri con Claudio Rocchi, Donatella Rettore, i Matia Bazar e l’Equipe 84.
Grazie alla sua fantasia diventa presto uno dei chitarristi più richiesti e partecipa anche come spalla di alcuni artisti, tra cui Fausto Leali, al Festival di Sanremo. Inizia quindi nei primi anni Settanta la sua carriera da solista, esibendosi nei club milanesi, ma la sua svolta arriva qualche anno più tardi, quando firma con la Cramps. Il suo primo singolo è Pane quotidiano/In giro per le strade, del maggio 1976, che anticipa di pochi mesi l’album Cenerentola e il pane quodiano.
Dal rock metropolitano del primo lavoro passa a un lavoro più acustico e più marcatamente brasiliano nel secondo album, Gelato metropolitano. L’esperienza con la Cramps si chiude nel 1978 con l’album Comici Cosmetici, prodotto da Shel Shapiro.
Influenzato dal punk e dalla new wave, si avvicina a sonorità più elettroniche che lo contraddistinguono per tutto il decennio Ottanta. Firma con la CBS e proprio nel 1980 pubblica l’album eponimo, da cui è tratto uno dei brani più caratteristici della sua carriera: Serenella.
L’anno del suo grande grande exploit è però il 1981, quando pubblica il brano Rock ‘n’ Roll Robot, singolo che si spinge fino alla vetta della classifica italiana e che gli vale il soprannome di Arlecchino elettronico. Bissa il proprio successo nel 1982 con l’album Rockmantico, che comprende un altro dei suoi brani più famosi: Tanz bambolina.
Nel 1984 partecipa a Sanremo con La bottega del caffè, ma arriva solo sedicesimo. Dopo questa delusione si prende un periodo dalla musica. Torna dopo quattro anni con Angeli in blue jeans, che segna un allontanamento dalle sonorità del recente passato. Ma gli anni d’oro sembrano ormai alle spalle. Cosa fa oggi Alberto Camerini? Negli anni Duemila si è dedicato al punk elettronico e si è esibito spesso dal vivo. Inoltre più volte è comparso nella trasmissione I migliori anni di Carlo Conti.
Alberto Camerini: la discografia in studio
1976 – Cenerentola e il pane quotidiano
1977 – Gelato metropolitano
1978 – Comici cosmetici
1980 – Alberto Camerini
1981 – Rudy e Rita
1982 – Rockmantico
1986 – Angeli in blue jeans
1995 – Dove l’arcobaleno arriva
2001 – Cyberclown
2005 – Kids Wanna Rock
La vita privata di Alberto Camerini: moglie e figli
È stato sposato con Elena Orlandi, cui ha dedicato anche un brano contenuto nell’eponimo album del 1980. Ha due figli: Valentina, che di professione fa la scrittrice, e Lorenzo.
Sai che…
– Ha vissuto l’esperienza della nascita delle prime radio private milanesi, in particolare di Radio Milano Centrale, fondata da Mario Luzzatto Fegiz.
– Tra gli artisti che hanno ispirato il suo personaggio di Arlecchino e i suoi live ci sono ovviamente David Bowie e Freddie Mercury, ma anche i Kraftwerk e gli italianissimi Renato Zero e Donatella Rettore.
– È stato una comparsa tra i ballerini del Teatro alla Scala di Milano.
– Ha ispirato tanti artisti italiani: da Morgan e i Bluvertigo agli Eiffel 65, senza dimenticare l’amico Enrico Ruggeri.
– Ha dichiarato di aver sofferto di depressione.
– Su Instagram Alberto Camerini ha un account non ufficiale.