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60 anni fa esordiva Bob Dylan, con un disco da poche centinaia di dollari

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Bob Dylan

Bob Dylan: la storia del primo storico album del cantautore più importante e amato di tutti i tempi.

Il 19 marzo 1962 veniva pubblicato negli Stati Uniti il primo album di debutto di un giovane cantautore sconosciuto e piuttosto curioso. Si chiamava Robert Allen Zimmerman. Di lì a poco tutto il mondo lo avrebbe conosciuto come Bob Dylan, il più grande cantautore della musica folk e rock di tutti i tempi.

Ad avere il coraggio di dare spazio a questo giovane ragazzo, smilzo e ancora poco a fuoco, fu la Columbia. Prodotto da un nome fondamentale come John Hammond, il primo eponimo album dell’artista di Duluth oggi è un pezzo da collezionisti, dimenticabile per quanto riguarda la musica, fondamentale per il suo significato. Ma merita in ogni caso di essere ricordato e celebrato.

Il debutto da da pochi dollari di Bob Dylan

Snobbato da critica e pubblico, il primo storico album del cantautore americano non fu certo un successo. Difficilmente ascoltandolo si sarebbe potuto immaginare che di lì a qualche anno, se non qualche mese, quel giovane ragazzo avrebbe scritto pezzi talmente potenti e dato alle stampe album talmente importanti da cambiare per sempre il mondo della musica cantautoriale e non solo.

Bob Dylan
Bob Dylan

D’altronde, l’investimento non fu di quelli particolarmente rischiosi. La Columbia investì per realizzare questo primo album appena 402 dollari. Una bazzecola, anche per quei tempi. All’interno del disco erano presenti solo due canzoni scritte da Bob di suo pugno. Per il resto, l’artista incise una serie di cover di brani di artisti che avevano già pubblicato con la stessa etichetta, aiutato nella scelta da Hammond. Il risultato? Un disco ancora oggi sottostimato, e che non passò praticamente inosservato.

Il primo flop di Bob Dylan

Tra vecchi brani blues di Bukka White, Reverend Gary Davis e Blind Lemon Jefferson, canzoni country e momenti folk, il primo album di Dylan si compone di 13 canzoni, se non dimenticabili, quantomeno non incidenti nella carriera di un artista che ha saputo cambiare per sempre l’approccio stesso al modo di scrivere una canzone, soprattutto impegnata.

Lo dimostrarono anche le vendite. Parlare di flop o fiasco non è un’esagerazione: Bob Dylan vendette circa 2500 copie. Una miseria, soprattutto pensando che nel resto della sua carriera il cantautore ha venduto oltre 125 milioni in tutto il mondo. Ma d’altronde è così che va la vita: a volte dai fallimenti può nascere anche una leggenda.

Di seguito l’audio di Talkin’ New York:

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