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Britney Spears preoccupa i suoi fan: “Stavano cercando di uccidermi!”

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Britney Spears

Accuse pesanti da parte di Britney Spears agli ex manager: per la cantante hanno provato a ucciderla.

Britney Spears avrebbe potuto essere uccisa! O almeno così crede la stessa principessa del pop. Con il suo ultimo sfogo sui social, la cantante ha voluto puntare il dito contro alcune persone che hanno avuto a che fare con la sua vita, ma che avrebbero potuto anche togliergliela: i suoi ex manager, quelli della società Tri Star Sports & Entertainment. Nel dettaglio Britney si è scagliata contro Lou Taylor e Robin Greenhill, colpevoli di aver tentato di ucciderla negli scorsi anni! Parole durissime che hanno aperto un polverone mediatico, con tanto di risposta da parte dei diretti interessati.

L’allarme di Britney Spears

Chiusa la parentesi relativa alla tutela legale, evidentemente Britney non riesce a fare a meno di passare del tempo in tribunale. Così, ha minacciato di fare causa ai suoi ex manager, alla società che si occupava dei suoi interessi.

Britney Spears
Britney Spears

Attraverso i social la cantante ha raccontato di una visita nell’ufficio della società avvenuta una settimana prima di essere posta sotto l’incubo della conservatorship, nel lontano 2008. “Mi hanno fatto sentire speciale… per poi uccidermi una settimana dopo!“, ha raccontato Britney, lasciando senza parole tutti i suoi fan. Il padre infatti sarebbe stato totalmente succube di alcune persone della Tri Star, avrebbe fatto qualunque cosa avessero chiesto, anche ucciderla, come effettivamente stavano provando a fare. Fortunatamente senza riuscirci.

La replica della Tri Star a Britney Spears

Nessun altro avrebbe vissuto quello che hanno fatto a me. Farò causa alla Tri Star“, ha attaccato Britney in conclusione al suo post gravissimo nei contenuti e nelle accuse. Parole che hanno scatenato la pronta reazione dell’azienda, che ha negato tutto rispondendo così, come riportato da Rolling Stone: “Queste affermazioni sono completamente false, oltre che altamente offensive, dannose e inaccettabili“.

Non è tra l’altro la prima volta che la principessa del pop se la prende con la Tri Star, considerando che già lo scorso anno aveva accusato la società di averla spiata attraverso delle cimici presenti nella sua stanza. Un’accusa che i vertici aziendali avevano negato con grande forza.

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