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Sanremo 2022: l’amore secondo Fabrizio Moro

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Fabrizio Moro

Fabrizio Moro a Sanremo 2022 con Sei tu: il significato della canzone del cantautore romano, ex vincitore insieme ad Ermal Meta.

Fabrizio Moro è uno di quegli artisti che deve molto al Festival di Sanremo. Se oggi è uno dei più amati e ammirati cantautori del nostro paese, il merito è sicuramente suo, ma anche della vetrina che la kermesse ha saputo dargli. Dopo tanti anni vissuti come autore per altri cantanti, l’artista è infatti riuscito proprio sul palco dell’Ariston a mostrare al pubblico per la prima volta la sua voce e il suo volto, riuscendo a imporsi rapidamente come uno dei migliori talenti della nostra canzone. Un artista che Sanremo lo ha poi vinto, con Ermal Meta, e che torna nel 2022 per cercare di ripetersi anche da solista.

Fabrizio Moro, Sei tu: il significato

Il brano che Moro presenterà sul palco dell’Ariston s’intitola Sei tu. Una canzone d’amore, ma diversa, profonda, piena di dolore e di gioia. Una canzone molto personale, che racconta sensazioni che il cantuatore romano ha vissuto sulla sua pelle in questi anni.

Fabrizio Moro
Fabrizio Moro

Racconta lo stesso Fabrizio: “L’ho scritta per una persona che in questo momento così surreale e complicato, mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso, dai mostri della depressione“. L’amore, per il cantuatore, è sempre l’unica via d’uscita per tutti, l’unica via d’uscita dal vuoto interiore, dalla mancanza di certezze, di abbracci, dalla paura e il dubbio del domani, o dai problemi quotidiani come la mancanza di lavoro, la pandemia, la rabbia sociale e tutti quei fantasmi che ci tormentano di giorno e di notte.

Fabrizio Moro a Sanremo

La storia di Fabrizio Moro ha radici ormai molto datate. La sua prima partecipazione risale a 22 anni fa, nel 2000, quando prese parte al Festival nella sezione Giovani con il brano Un giorno senza fine, passato sotto silenzio e classificato al 13esimo posto.

La svolta della sua vita cantautorale arriva sette anni dopo, quando partecipa ancora tra i Giovani con il suo capolavoro, Pensa, un brano dedicato alle vittime della mafia, capace di sbaragliare la concorrenza nella categoria e di conquistare anche il Premio Mia Martini della Critica.

La sua prima volta tra i Big arriva l’anno dopo, nel 2008, con il brano Eppure mi hai cambiato la vita, che ottiene un ottimo riscontro e arriva terzo. Torna anche nel 2009 al Festival, stavolta come ospite di Fausto Leali nella serata dei duetti. Nel 2010 è di nuovo in gara con Non è una canzone, canzone che non ottiene però grande successo.

Dopo un anno di pausa, si ripresenta a Sanremo nel 2012 ma solo come autore di Sono solo parole, canzone che Noemi riesce a portare fino al terzo posto. Stesso discorso nel 2016, quando partecipa con la meno fortunata Finalmente piove, cantata da Valerio Scanu.

Per rivederlo sul palco del Festival bisogna aspettare il 2017, quando torna in gara in prima persona con Portami via, canzone che conquista il pubblico e finisce al settimo posto. Si tratta dell’antipasto di quanto accaduto nel 2018, anno in cui, in coppia con Ermal Meta, trionfa con Non mi avete fatto niente, brano apprezzato anche all’Eurovision di Lisbona.

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