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John Lennon, Imagine: le canzoni dell’album più famoso dell’ex Beatle

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John Lennon e Yoko Ono

Imagine compie 50 anni: scopriamo la storia e qualche curiosità che si cela dietro all’album di John Lennon, pubblicato il 9 settembre 1971.

Nel 2018, Yoko Ono e l’ingegnere Paul Hicks remixarono Imagine, album di John Lennon del 1971, ottenendo un enorme successo di critica e pubblico come parte del lancio della Ultimate Collection. Per celebrare il 50° anniversario di questo storico lavoro discografico, pubblicato il 9 settembre, UMC rilascerà una versione in edizione strettamente limitata dell’album Deluxe su vinile bianco; con un nuovo mix stereo sul disco uno e outtake dell’album sul disco due.

John Lennon e Yoko Ono
John Lennon e Yoko Ono

John Lennon, l’album Imagine compie 50 anni

Imagine è – forse- la canzone più nota di John Lennon, portatrice di un messaggio di pace, inclusione e unione. L’album omonimo, lo ricordiamo, è stato preceduto da un altro intitolato John Lennon/Plastic Ono Band. Un’opera in cui John scopre, secondo l’esperto musicologo León García Michel, le sue viscere più lacerate, le sue paure e i suoi dolori più profondi. Un album carico di rabbia, ansia e vulnerabilità, dove spiccano brani come Mother, Love e God. La nuova edizione dell’album Imagine su vinile bianco:

Imagine – al contrario – mostra Lennon nel suo lato idealistico e pacifista. È un capolavoro di musica e, per molti, un inno all’amore e alla pace. Ricordiamo che l’ambiente sociale in cui l’album fu registrato non era affatto facile: John era perseguitato dal governo Nixon. Il presidente degli Stati Uniti considerava Lennon un “leader politico pericoloso“, tanto da volergli far lasciare il suolo nordamericano prima delle elezioni del 1972.

Bisogna anche considerare il cattivo rapporto che si instaurò tra John e Paul dopo lo scioglimento dei Beatles. Lo stesso che si rifletteva nella canzone Too Many People del disco Ram di McCartney, dove diceva che ci sono persone che predicano troppo e che sprecano il loro colpo di fortuna, in chiaro riferimento ai discorsi politici e sociali di Lennon e alle accuse che era stato lui il responsabile dello scioglimento della band.

John, da parte sua, non ha voluto rispondergli e nella terza canzone sul lato B di Imagine, presenta How do you sleep, dove esprime il suo disprezzo per il lavoro di McCartney con i Beatles i quali dicevano che aveva composto solo Yesterday e che la sua carriera sarebbe stata dimenticata nel corso del tempo.

Il riconoscimento della partecipazione di Yoko alla creazione di Imagine, da una prospettiva di genere, esemplifica la possibilità di creare condizioni di cambiamento che consentano progressi nella costruzione della parità di genere. Del resto, se c’è una persona che non ha mai negato il suo femminismo è John Lennon, che – ad un certo punto della sua vita – ha riconosciuto il suo passato e le violenze che ha esercitato contro le donne che lo circondavano, nonché il percorso che ha intrapreso verso la rieducazione. Ecco la tracklist dell’album:

Lato A

Imagine

Crippled Inside

Jealous Guy

It’s So Hard

I Don’t Wanna Be a Soldier Mama, I Don’t Wanna Die

Lato B

Gimme Some Truth

Oh My Love – 2:44

How Do You Sleep?

How?

Oh Yoko!

Imagine, la canzone simbolo di pace e amore

Da quando è uscito il 9 settembre 1971, nell’iconico album omonimo, Imagine, brano di pace di John Lennon e Yoko Ono, è diventata una delle canzoni più famose e amate della storia della musica, una melodia indelebile conosciuta in tutto il mondo, un sentimento condiviso indipendentemente dalla lingua parlata.

Yoko Ono afferma: “Imagine è stata creata con immenso amore e preoccupazione per i bambini del mondo. È una canzone molto, molto potente. Penso che sia molto interessante che sia ancora in circolazione e che dia ancora potere alle persone. E ne sono molto felice. Spero che vi piaccia“. Il video di Imagine:

Negli ultimi cinquant’anni Imagine ha rappresentato un inno globale senza tempo, una preghiera collettiva che unisce il mondo attraverso il canto e l’immaginazione, fornendo conforto nei momenti difficili, nonché unità, speranza e felicità negli altri. Ciò è stato particolarmente evidente nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2021, occasione in cui il famoso compositore Hans Zimmer ha riproposto il brano per un pubblico di centinaia di milioni di persone, dando inizio alle celebrazioni sia per le Olimpiadi che per l’anniversario d’oro di Imagine.

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