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Elvis, nuove rivelazioni sulla sua morte: la causa non sarebbe quella ipotizzata finora

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Elvis Presley

Una nuova biografia fa luce sulla causa della morte di Elvis: secondo Sally Hoedel sarebbe avvenuta per problemi di salute naturali.

La morte di Elvis non sarebbe frutto di un abuso di droghe. Lo sostiene Sally Hoedel all’interno di una nuova biografia dedicata proprio al decesso della rockstar più iconica di tutti i tempi, intitolata Elvis: Destined to Die Young. Scomparso il 16 agosto 1977, Elvis continua ancora oggi ad essere amatissimo da giovani e meno giovani. Una figura carismatica e immortale che ha cambiato per sempre la storia della musica. Anche per questo la sua morte resta ancora, a distanza di oltre quarant’anni, materia di studi importanti. E le ultime rivelazioni farebbero luce sulla vera causa di un trapasso che appare così inevitabile.

Elvis Presley
Elvis Presley

Qual è stata la causa della morte di Elvis?

Abusi di droghe o alcol? No. Secondo quanto sostenuto da Sally Hoedel Elvis sarebbe morto per cause naturali. La progressiva decadenza fisica che lo ha portato al decesso nella mattinata del 16 agosto non sarebbe frutto delle sue dipendenze.

Il Re di Memphis scomparve dopo una notte insonne condita da molti barbiturici per provare a trovare la via del riposo. Ma il decesso non sarebbe stato causato dalle sue dipendenze, bensì da un problema genetico. In tal senso, viene in soccorso alla tesi di Hoedel la morte della madre, avvenuta precocemente a soli 46 anni, quattro in più rispetto a Elvis. Facendo delle ricerche su altri parenti di Presley, è venuto alla luce che i nonni materni della star fossero cugini, e questo avrebbe dato vita a una serie di problematiche genetiche che avrebbero portato alla prematura scomparsa dello stesso Elvis, della madre e di alcuni zii.

Il problema genetico di Elvis

Stando a quanto riferito dal nuovo volume biografico, Elvis aveva vari problemi di salute congeniti nascosti per anni dall’abuso dei medicinali. Un abuso che avrebbe anche un colpevole: il suo medico personale, George Nichopoulos, accusato dall’autrice della ricerca di aver prescritto farmaci e antidolorifici al cantante senza alcun criterio.

Afferma Hoedel in un articolo sul The Observer: “È importante togliere di mezzo il sensazionalismo e arrivare alla verità quando si parla di un personaggio come Elvis. Era un uomo malato che nascondeva la sua condizione e la sua debolezza per riempire le sale dei concerti e mantenere la propria famiglia. Non era un cantante rock ‘n’ roll morto in bagno perché prendeva troppe pasticche“.

Di seguito un audio di un suo indimenticabile successo:

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