Bobby Brown, ex marito di Whitney Houston, è tornato a parlare della morte della cantante e della figlia, puntando il dito contro l’ex fidanzato Nick Gordon.
A nove anni dalla scomparsa di Whitney Houston, si torna a parlare della sua morte, e anche di quella della figlia Bobbi Kristina Brown, avvenuta tre anni dopo. A farlo è stato in particolare Bobby Brown, ex marito della cantante, che ha puntato il dito direttamente su Nick Gordon, ex fidanzato di Bobbi Kristina, scomparso a sua volta nel gennaio 2020. Ecco le sue parole nel talk show americano Red Table Talk.
Whitney Houston: l’ex marito parla della sua morte
A rendere i decessi di Whitney e della figlia a dir poco misteriosi sono state le circostanze simili. La Houston annegò nella vasca da bagno, Bobbi Kristina anche, rimanendo però in coma per diversi mesi. Anche per questo motivo c’è qualcosa che non convince Bobby Brown.
Queste le sue dichiarazioni: “Gordon era l’unico presente in entrambe le situazioni con la mia ex moglie e mia figlia e tutte e due sono morte nello stesso modo. Stava sempre con loro. Penso sia stato lui a dargli le droghe“.
Nick Gordon accusato per la morte di Whitney Houston
Già nel 2016 Gordon era stato giudicato responsabile della morte della figlia della grande cantante di I Wanna Dance with Somebody, accusato di aver dato un cocktail a base di alcol, droghe e farmaci all’allora fidanzata. A uccidere la ragazza, come dimostrato dall’autospia non furono però gli stupefacenti, bensì gli effetti che ebbero su di lei, portandola a perdere i sensi fino ad annegare nelal vasca.
Pare che lo stesso Nick avesse inoltre commesso violenze ai danni della fidanzata. Senza troppi giri di parole, Bobby Brown ha aggiunto: “Avrei dovuto vederla due giorni dopo. Se solo potessi tornare indietro, lei sarebbe ancora qui. Avrei scoperto cosa stava succedendo e sarei intervenuto“.
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