I Pooh hanno ricordato il loro paroliere e batterista, Stefano D’Orazio, morto a causa del Covid il 6 novembre: ecco le parole dei membri del gruppo.
Un dolore immenso ha colpito i Pooh il 6 novembre. La scomparsa improvvisa di Stefano D’Orazio, storico batterista e paroliere della band più amata d’Italia, lascia un vuoto enorme nel cuore non solo di milioni di fan, ma anche di tutti i colleghi che hanno avuto modo di condividere con lui i palchi di tutto il mondo. I quattro membri del gruppo hanno scelto di mandargli un messaggio attraverso i social, per ricordare la sua grandezza nel giorno più triste.
Morto Stefano D’Orazio: la reazione dei Pooh
La band ha commentato nella notte tra 6 e 7 novembre la scomparsa del batterista e paroliere con un messaggio condiviso sui propri account social, sia quelli personali che quelli del gruppo. Queste le parole firmate Roby, Dodi, Red e Riccardo: “Era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia.
Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa.
Preghiamo per lui.
Ciao Stefano, nostro amico per sempre…“
Questo il loro post:
A post shared by Pooh (@siamoipooh) on Nov 6, 2020 at 3:53pm PST
Dodi Battaglia e Francesco Facchinetti ricordano Stefano D’Orazio
Ai microfoni dell’Ansa, il chitarrista Dodi Battaglia ha aggiunto un ricordo intenso del suo grande amico: “Stefano era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo. È una tragedia. Le lacrime di questo momento sono solo una minima parte di quelle che verseremo quando andremo nell’ufficio in cui c’era lui, quando vedremo una Jaguar bianca come quella che aveva lui o quando vedremo un altro batterista volteggiare con le bacchette come faceva lui”.
Stefano negli ultimi mesi era al lavoro con Roby Facchinetti su un musical basato sul Parsifal. Nel frattempo, aveva dedicato a Bergamo la canzone Rinascerò, rinascerai, un inno musicato da Roby che ha collezionato milioni di views in tutto il mondo. L’ultima perla della sua carriera. Il legame tra D’Orazio e Facchinetti era profondissimo, e non è una sorpresa che anche Francesco, sui social, abbia voluto salutarlo con parole emozionanti: “Non smetto di piangere. Grazie zio per la tua ultima canzone che hai regalato a papà e a Bergamo“.