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30 anni per Hanno ucciso l’uomo ragno, storico album di debutto degli 883

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Max Pezzali

883, Hanno ucciso l’uomo ragno: la storia, le curiosità e le canzoni del primo storico album del gruppo di Max Pezzali.

Usciva nell’ormai lontano 1992 Hanno ucciso l’uomo ragno, il primo, storico e, per certi versi, fondamentale album degli 883. E sembrano passati pochi giorni. Disco cardine per la carriera di Max Pezzali e per lo sviluppo del pop commerciale in Italia, ebbe un impatto straordinario fin da subito, conquistando il primo posto e vendendo oltre 600mila copie. Un successo che sorprese lo stesso cantautore pavese, che ammise in un’intervista pochi anni dopo di aver scritto quelle canzoni solo per divertimento. E forse fu proprio questo il segreto di un successo che andò ben oltre quello dell’omonimo singolo.

883, Hanno ucciso l’uomo ragno: la storia del disco

Uno degli ingredienti principali del successo di Hanno ucciso l’uomo ragno fu la grande semplicità e l’estrema onestà. I testi erano semplici, come quasi sempre accaduto nella poetica di Pezzali, e le musiche per nulla ricercate, ma estremamente orecchiabili, grazie al contributo di Marco Guarniero, musicista che aiutò nella composizione con il sintatizzatore e gli strumenti il duo composto da Max e Mauro Repetto.

Max Pezzali
Max Pezzali

Al centro del disco la vita di un adolescente italiano di provincia nei primi anni Novanta, con grande utilizzo di espressioni tipiche del gergo giovanile (di allora) che resero l’album un prodotto virale, come diremmo oggi. Ma perché l’artista lombardo si fece influenzare dall’Uomo Ragno per questo disco? Cosa rappresentava il supereroe dalla tuta rossa e blu? La spiegazione la diede alcuni anni dopo lo stesso cantautore: “Era la purezza adolescenziale ammazzata dal mondo degli adulti. Forse non è morto. Mi paice pensare che sia ancora da qualche parte a coltivare il sogno, la chimera…“.

Le canzoni di Hanno ucciso l’uomo ragno

Un altro dei segreti del successo di questo album sta anche nella varietà delle canzoni, tutte prettamente pop, ma con rimandi e richiami disparati: da accenni di musica rock a incursioni rap (testimoniate anche dalla riedizione del 2012, lanciata insieme a tanti artisti della scena rap), senza dimenticare gli elementi dance che lo hanno reso anche un disco ampiamente ballabile e ballato.

Di seguito la tracklist:

1 – Non me la menare
2 – S’inkazza (Questa casa non è un albergo)
3 – 6/1/sfigato
4 – Te la tiri
5 – Hanno ucciso l’Uomo Ragno
6 – Con un deca
7 – Jolly Blue
8 – Lasciati toccare
9 – Non me la menare

Di seguito il video ufficiale della title track:

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